Scuola, Sport e Politiche Giovanili: sintesi gruppo di lavoro

Inviato da avatar Guido Massone il 29-04-2013 alle 14:37 Leggi/Nascondi
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LINEE GUIDA:

Gruppo di Lavoro: Scuola, Sport e Politiche Giovanili

SCUOL A

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Le tematiche relative al mondo scolastico riguardano più piani e comportano altrettanti approcci:

  • strutture

  • cultura, educazione, formazione

  • ambiente

    In queste categorie rientrano politiche di promozione dello sviluppo culturale del cittadino nelle varie fasi della vita (dallo studente al pensionato), politiche riguardanti l'edilizia scolastica (certificazioni energetiche e manutenzione, procedure inerenti edifici su aree a rischio idrogeologico), politiche legate a concetti di sostenibilità delle “strutture edifico scolastico” (mensa, produzione rifiuti, produzione energia), e nell'”indotto” (ad esempio, la mobilità casa- scuola).

    I processi di integrazione fra scuola e cittadinanza dovrebbero essere potenziati, aprendo le scuole ai cittadini e facendo uscire gli studenti dalle aule per attività legate alla comunità e al territorio.
    Sia l'Istituto Nautico che l'Istituto Alberghiero si prestano per loro vocazione a interventi di questo tipo. In particolare, mediante una stretta collaborazione con l'Istituto Nautico si può promuovere una rinnovata cultura del mare.

    Va poi ricercata una maggiore integrazione tra scuola e mondo dello sport, che sfoci quantomeno in modalità di accesso privilegiato alle strutture sportive da parte degli Istituti scolastici.
    I finanziamenti ai progetti didattici ed educativi devono essere finalizzati ad attività ben precise, in modo analogo è possibile una logica con cui erogare borse di studio per i meritevoli, diversa dal consueto meccanismo “a pioggia”.

    Uno sguardo rivolto al futuro non può non prendere in esame le evoluzioni che inevitabilmente il sistema scolastico avrà in relazione ai concetti dello “stare in classe” e del “fare didattica” e ai loro risvolti sulla struttura e collocazione degli edifici scolastici e sulla massiccia introduzione delle tecnologie digitali.

    CRITICITÀ:

  • integrazione scuola / territorio assente

  • vetustà degli edifici scolastici (soprattutto secondarie di primo grado)

    IPOTESI DI PUNTI PROGRAMMATICI:

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1. Continuare a sostenere iniziative di mobilità casa-scuola a basso impatto ambientale (es.

• • • •

mensa km0 (collaborazione con IPSSAR Marco Polo?) gestione del ciclo dei rifiuti scolastici
impianto fotovoltaico?

(orto-bio?)

Pedibus, in continuità con l'Amministrazione precedente)

2. Creare occasioni per la fruizione degli spazi scolastici fuori degli orari curriculari, inclusi gli spazi accessori quali le “palestre”

3. Promuovere la costituzione di una Rete di Scuole del Comune o inter-comunale, che possibilmente coinvolga anche altri enti locali (esempio: ASL), su obiettivi comuni quali:

  • Servizi territoriali,

  • Diritto allo Studio,

  • Arricchimento e integrazione Offerta Formativa

    4. Partecipare, ove possibile, a Patti Territoriali Educativi inseriti in Accordi Programmatici provinciali o regionali, che abbiano fini quali:

  • lotta alla dispersione scolastica,

  • maggiore integrazione degli alunni stranieri (anche attraverso quanto le loro culture

    possono essere significative per la crescita dei nostri giovani),

  • maggiore integrazione degli alunni disabili,

  • dinamiche pedagogiche per alunni con DSA

    5. Attuare pratiche per la sostenibilità, sia come fattori educativi sia come reali strumenti civici di risparmio energetico negli edifici scolastici.

6. Sostenere politiche di apprendimento continuo, puntando su tecnologie dell'ICT, in particolare piattaforme di E-Learning (affiliandosi al progetto FAD delle Regione Liguria, orientato alle lingue straniere e a ECDL, oppure strutturando corsi ad-hoc).

7. Promuovere attività di integrazione tra scuola e tessuto sociale, soprattutto rivolgendosi alle scuole secondarie superiori presenti nel territorio comunale.

8. Sostenere attività legate al concetto di libertà dell'informazione digitale, correlandole, ove possibile, a forme di riuso e di green computing e a campagne di introduzione del sofware open- source.

LINEE GUIDA:

SPORT

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Sport e natura a Camogli sono strettamente connessi. La conformazione del territorio non concede grosse possibilità per la creazione di strutture sportive “al chiuso”, mentre la valenza paesaggistica e naturale e la mitezza del clima fanno propendere per una decisa promozione delle attività sportive all'aria aperta.

Dovrebbero essere privilegiati gli sport marini, in tutte le loro declinazioni soprattutto se ecologiche (nuoto in mare, barca a vela, subacquea, canoa, pesca sportiva, canottaggio). Bisognerebbe dare rilievo allo sport non agonistico, “per tutti”, rendendone più facile e meno oneroso l'accesso (ad esempio, strutturando convenzioni per i residenti con le varie associazioni), in modo che la cittadinanza possa fare pratica sportiva nel proprio ambiente naturale.

In questo senso, anche la creazione di percorsi-natura nelle zone collinari potrebbe fungere da incentivo per uno stile di vita più sano e contribuire allo sviluppo del benessere complessivo della persona.
Per quanto riguarda l'attività agonistica, la tradizione della pallanuoto dovrebbe essere opportunamente sostenuta, in special modo per quanto riguarda il settore giovanile della società Rarinantes, che rappresenta motivo di orgoglio per la città.

La costruzione di una palestra, altamente auspicabile per una serie di sport presenti (volley, mini- basket, ginnastica) è difficilmente perseguibile se non in ottica comprensoriale con altri comuni limitrofi. Potrebbe, altresì rientrare in un grande progetto di “scuola nuova”.
Non bisogna dimenticare la promozione di altre attività sportive che costituiscono forme di aggregazione sociale, quale quelle legate alla Bocciofila e al Circolo degli Scacchi.

CRITICITÀ:

  • cronica carenza delle strutture

  • comunicazione con le associazioni spesso viziata da forme di clientelismo

  • manutenzione degli impianti

    IPOTESI DI PUNTI PROGRAMMATICI:

    1) Creare una Consulta delle Associazioni Sportive

    2) Rivedere il bilancio energetico e le politiche tecnico/gestionali della Piscina del Boschetto, al fine di migliorarne l'efficienza

    3) Lavorare per la creazione di un nuovo impianto sportivo poli-funzionale condiviso con i comuni limitrofi

    4) Cercare di rivalutare, con accordi ad-hoc volta per volta, i piccoli impianti presenti sul territorio comunale (“campetti”) per promuovere un loro maggiore e più proficuo utilizzo da

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parte della cittadinanza

5) Promuovere attività sportive legate al mare, sostenendo progetti di cooperazione, ad esempio, ipotizzando di sfruttare le disponibilità formative e strutturali dell'Istituto Nautico (dotato di barca a vela-scuola)

6) Legare la città a una serie di eventi riconoscibili (in continuità e potenziamento con quanto fatto fino ad adesso), quali cimento invernale, gran fondo ciclistica, kermesse scacchistica, miglio marino

LINEE GUIDA:

POLITICHE GIOVANILI

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L'ascolto e l'attenzione verso le varie forme di disagio giovanile dovrebbe essere uno dei motivi dominanti di questo settore; d'altra parte sostenere le varie forme di espressione dei ragazzi e assecondare le loro necessità di indagine del mondo e di sperimentazione, dovrebbe costituire elemento principale di una politica non solo conservativa. In questo senso, le linee guida dell'Amministrazione dovrebbero essere in grado di fare emergere qualità, competenze, attitudini.

La modalità principale nella progettazione e realizzazione della maggior parte delle attività dovrebbe essere il coinvolgimento attivo, tramite meccanismi di delega e responsabilità diretta opportunamente monitorati da parte dell'Amministrazione. Per effettuare un monitoraggio efficace devono essere definiti obiettivi chiari ed è necessaria una frequente interazione fra Amministrazione e chi, tra i giovani, associati per gruppi o individuati come singoli, siano destinatari responsabili di una qualsivoglia gestione di attività o risorse.

Una politica dello spazio libero è determinante. Di spazi di aggregazione strutturati o semi- strutturati c'è sicuramente bisogno, stante lo scarso utilizzo di strutture di proprietà comunale o in convenzione, di cui si è spesso dibattuto. Non è in contraddizione a ciò l'idea di lasciare spazi aperti vuoti (soprattutto nel centro storico), non occupati totalmente o colonizzati con continue attività o proliferazione di dehors. I giovani infatti, hanno bisogno di spazi fisici e mentali da lasciare vuoti e non sempre colmare; il loro senso di nomadismo deve essere in grado di esprimersi più liberamente di quanto avviene nella società attuale. Lasciare piazzette al libero vagare dei giovani non rimpinzandole con continui eventi, ma allo stesso tempo conservate, pulite, osservate, non abbandonate, può esaltare il senso di appartenenza civile a una comunità aperta.

CRITICITÀ:

  • mancanza di luoghi di aggregazione

  • isolamento culturale (valido in special modo per la fascia 14-20)

  • carenza informativa riguardo iniziative e possibilità lavorative per i giovani

    IPOTESI DI PUNTI PROGRAMMATICI:

    1) Creare o utilizzare preesistenti spazi per progetti di aggregazione.

    Spazi possibili sono:
    Biblioteca, Teatrino S. Rocco, Teatro S.Giuseppe, Casa del Popolo, Casa del Marinaio, ex Circolo Ricreativo S. Rocco (strada per Mortola)

    Biblioteca: aumentare l'orario di apertura con gestione diretta da parte di giovani / studenti; Incrementare le funzionalità della connessione ad Internet (Wi-Fi per dispositivi non in dotazione

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della biblioteca stessa); studiare nuove forme di “prestito virtuale” (piattaforme per e-book)

Sala Musica: strutturare uno spazio che funga da sala prove e da sala spettacoli. L'organizzazione della sala e delle prenotazioni dovrebbe essere appannaggio di un gruppo di giovani. Luogo deputato potrebbe essere l'ex Circolo Ricreativo S. Rocco sulla strada per Mortola. Il sito è in condizioni fatiscenti e necessita di ristrutturazione, ma proprio per questo potrebbe costituire un importante esempio di recupero. Potrebbe essere dedicato interamente ai giovani (sala musica e spazio aggregativo) oppure avere un duplice utilizzo (sala musica e foresteria per escursionisti del parco, con gestione diretta di un gruppo di giovani).

Possibili finanziamenti sarebbero da ritrovarsi in Accordi di Programma tra Regione e Ministeri attinenti.

2) Costituire uno Sportello Giovani in autogestione che sia da tramite tra iniziative della PA e esigenze dei ragazzi. Non dovrebbe essere una rivisitazione di un Ufficio di Collocamento, ma potrebbe rappresentare la porta di ingresso di iniziative anche istituzionali dove siano previste forme di incentivazione o di retribuzione. Il coinvolgimento diretto di ragazzi nella gestione del servizio dovrebbe assicurare maggiore focalizzazione sulle esigenze e le opportunità per il mondo giovanile. Dovrebbe lavorare anche tramite i canali comunicativi digitali, rilanciando l'idea di comunità anche attraverso l'aggregazione multimediale, la presenza dello sportello/PA sui social network, la possibilità di filesharing (anche in collegamento a un processo di miglioramento sostanziale del catalogo on-line della biblioteca civica) per studenti universitari e non, l'eventuale offerta di servizi di formazione (vedi link a Noopolis in allegato) e l'integrazione dei ragazzi residenti sul territorio che non hanno la cittadinanza italiana

3) Costituire una sorta di Forum di Giovani, come strumento di rappresentanza dei giovani e delle aggregazioni giovanili, sul modello di quanto progettato dal Servizio delle Politiche Giovanili del Comune di Capannori, che abbia le seguenti finalità:
a) concorrere alla definizione ed all’attuazione degli obiettivi, dei programmi e delle iniziative di competenza dell’amministrazione comunale in materia di politiche giovanili, esercitando funzioni consultive.

b) promuovere gli interessi generali e le aspirazioni dei giovani nell’ambito della comunità locale e favorire i processi di formazione personale e di coesione sociale.
c) avanzare proposte agli enti pubblici locali, nelle materie che interessano l’universo giovanile. d) promuovere eventi ed iniziative legate alla cura e allo sviluppo del territorio con riferimento alle politiche giovanili.

e) collaborare con soggetti diversi che abbiano le stesse finalità.

4) Promuovere attività per la comunità condotte da giovani

Esempio1: Pulizia sentieri (con retribuzione)

Esempio2: Agevolazione presa in gestione di aree rurali incolte (si fa riferimento alla Proposta di Legge Regionale atta a promuovere la gestione dei terreni oggi inutilizzati, favorendo la creazione di aziende agricole e la creazione di nuovi posti di lavoro.

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Esempio3: Agevolazione costituzione e affiancamento associazioni per il recupero dei lavori della tradizione.

Alcune di queste attività potrebbero essere condotte con l'istituto del Servizio Civile Regionale, a cui il Comune potrebbe accedere tramite i bandi emanati annualmente.

5) Assecondare i flussi delle conoscenze

In questo ambito sono possibile varie iniziative, anche in collaborazione con gli Istituti Scolastici.

Esempio1: tutoraggio da parte dei ragazzi più grandi (età scolare superiore o universitaria) verso i più piccoli. (esempio di progetto del Comune di Capannori) per consentire forme extra- scolastiche di sviluppo di peer education. Il tutoraggio è affiancato da momenti formativi per i tutor e da forme di riconoscimento di crediti.

Esempio2: bidirezionalità del trasferimento di conoscenze. I giovani svolgono attività di insegnamento introduttivo agli anziani riguardo le tecnologie digitali (esistono diversi esperienze in merito, ad esempio “Nonni su Web”, sponsorizzato dal MIUR) e gli anziani restituiscono (in un'ottica simile a quella della Banca del tempo) conoscenze della tradizione, pratiche, orali, linguistiche.

6) Facilitare le forme di espressione

Bandire concorsi, organizzare mostre dedicate ai giovani. Premiare i meritevoli.

7) Istituire Consiglio Comunale dei Ragazzi

Sulla base della legge n°285 del 28/08/1997 è possibile istituire un Consiglio Comunale parallelo formato dagli studenti delle scuole medie inferiori cui eventualmente possono aggiungersi gli studenti della 4° e 5° elementare, Il consiglio, prendendo spunto dalle esperienze maturate nei comuni limitrofi, dovrebbe avere i seguenti obiettivi:

  • stimolare la passione alle idee e favorire la capacità progettuale dei ragazzi/e;

  • indirizzarli allo studio della società;

  • riconoscere diritti ai giovani cittadini;

  • rendere visibili e far conoscere agli adulti le esigenze dei più giovani;

  • capire l’importanza dei doveri;

  • educare alla “gestione del dialogo”.

    Precisazioni, approfondimenti e riferimenti sitografici

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Rete di scuole

E' uno strumento attuabile in tema di Autonomia Scolastica e prevede la costituzione di accordi, protocolli, convenzioni tra scuole diverse, enti locali, agenzie formative sul territorio ed altri soggetti con interessi e finalità nel mondo della formazione e dell'educazione, per mettere a fattore comune esperienze e risorse ed incrementare l'efficacia e l'efficienza dei processi che si vogliono indirizzare.

Patto Territoriale Educativo

E' un accordo promosso da Enti Locali, parti sociali o da latri soggetti pubblici o privati relativo all'attuazione di un programma di interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale.

Esempio: http://istruzione.provincia.genova.it/sites/default/files/accordo-programma-_2007.pdf

Piattaforma di E-Learning

Una piattaforma di E-learning è un sistema informatico in rete specifico per l'apprendimento e la formazione a distanza (FAD). Viene ricreato un ambiente di aula, in cui è possibile attingere a dnamiche tipiche della comunità di apprendimento. Gli studenti e i docenti possono condividere e produrre materiali, svolgere compiti, comunicare in tempo reale o differito, valutare ed essere valutati.

Le piattaforme di E-Learning sono tipiche della formazione per adulti a distanza, per la formazione aziendale e nella pubblica amministrazione, ma hanno larga diffusione anche in ambito universitario e stanno prendendo piede anche nelle scuola primarie e secondaria.

Recupero spazi in disuso

Sul tema si riporta come esempio il progetto del Comune di Milano Cascina Cuccagna (www.cuccagna.org) orientato al recupero all'uso pubblico dei cittadini di spazi della omonima cascina urbana, fin qui cadente e abbandonata, per farne un luogo di incontro e aggregazione, un laboratorio attivo di cultura, un punto di riferimento per la ricerca comune di benessere sociale e di qualità della vita

SalaMusica

Link: MusicSofa (Sarzana), ossia Officina Musicale Autogestita

Music sofa è un progetto di aggregazione musicale rivolto a chiunque ami la musica o chi vorrebbe imparare ad amarla. questa idea nasce per dare la possibilità ai giovani di conoscersi e confrontarsi suonando insieme, ascoltando musica, organizzando eventi, condividendo idee e progetti da realizzare insieme.

La caratteristica di music sofa è di non avere un programma già definito: le attività vengono scelte e organizzate dai ragazzi per gli stessi rispettando i bisogni ed interessi di tutti. insomma una vera e propria officina musicale dove ognuno può portare le proprie idee ed esperienze per

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creare musica, fare radio, eventi, seminari, lezioni di gruppo o qualunque cosa riguardi la musica; anche solo per il piacere di farlo e di stare in compagnia

Finanziamento ottenuto in base ad Accordo di Programma Quadro “Giovani Protagonisti” tra Regione Liguria e Ministero per le politiche giovanili.

Sportello giovani

Un esempio di sportello: InformaGiovani Sarzana

http://informagiovanicomunedisarzana.blogspot.it/

Disegno Legge Regionale sui terreni incolti

http://www.regione.liguria.it/argomenti/media-e-notizie/archivio-comunicati-stampa-della- giunta/item/34692-agricoltura--assessore-barbagallo-----pronto-il-disegno-di-legge-sulle-terre- incolte-salvaguardare-il-territorio-per-rilanciare-l-agricoltura.html

Progetto giovani - Forum

http://www.comunivirtuosi.org/capannori-lu

Noopolis

http://www.noopolis.edu

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Risorsa di Guido Massone inserita il 30-04-2013