Una democrazia non formaleIl nuovo Consiglio comunale ha aperto i lavori nel peggiore dei modi. Il nuovo Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Maggioni detto Pippo, appena insediato, ha impedito a un rappresentante della minoranza in Consiglio di potersi esprimere.
In realtà, il tentativo di intimidazione di Maggioni era diretto verso tutti i Consiglieri e soprattutto verso i membri del gruppo di maggioranza che, nel segreto dell’urna, non avevano assecondato lo squallido tentativo di mettere in discussione il?diritto della minoranza di esprimere la vice-presidenza del Consiglio.
Lo spettacolo cui si è dovuto assistere nel corso della prima riunione del Consiglio comunale è indegno di un’assemblea democratica e di un consesso civile. A mio giudizio, Patto per Camogli si deve impegnare a impedire, con tutti i mezzi messi a disposizione dal regolamento del Consiglio comunale, che altri episodi del?genere possano ripetersi.
Lo spirito e la lettera della legge prevedono che un Consigliere che si senta malinterpretato o diffamato possa intervenire per rettificare - dal proprio punto di vista - quanto detto.
In particolare, il regolamento prevede che il Consigliere richiedente ne precisi i motivi. Se il Presidente del Consiglio ritiene che tali motivi siano pretestuosi o falsi, puo' richiedere al Consiglio di esprimersi. Abbiamo due parti: una che richiede di poter intervenire a propria tutela, l'altra che ha il diritto-dovere di argomentare che tale diritto non suissiste.
Nel nostro caso niente di tutto ciò è avvenuto: il Consigliere Bellagamba non ha potuto motivare la sua richiesta di intervento per fatto personale e il Presidente del Consiglio non ha spiegato perche' la negasse. Il Consiglio ha votato sul nulla.
Si tratta di un'azione di prevaricazione da parte del Presidente del Consiglio comunale - atto particolarmente grave perché compiuto nel corso della prima riunione del Consiglio -, con intenti evidentemente intimidatori nei confronti della minoranza e del Consiglio stesso.
Io sono davvero convinto che questo stile di conduzione non democratica del Consiglio comunale non possa essere tollerata: altrimenti il rischio è che ogni funzione del Consiglio, di controllo e discussione, venga meno. Commenti (0)
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