Certamente hai toccato una corda sensibile, un problema che non è certo di facile trattazione e soluzione.
Però bisogna affrontarlo, questo è sicuro. Sono d'accordo con te che se non c'è redisenzialità, il paese muore, il commercio muore, il turismo muore.
Credo di poter dire che una priorità di Mario Bellagamba e delle liste che lo appoggiano sia proprio quella di favorire la residenzialità.
Certamente non si può pensare a residenzialità senza servizi, e ovviamente non possiamo pensare a soli servizi da ricchi... quelli si fa presto ad organizzarli.
Penso che dobbiamo ragionare non più solo come Camogli, ma come servizi consorziati con le realtà a noi vicino. Recco per esempio.
La scuola ne è un esempio. Se non avessimo creato un comprensorio unico, Camogli non avrebbe avuto più la possibilità di avere una scuola. Anche se apriamo un altro capitolo e non voglio andare fuori tema.
Certamente non ci possiamo permettere un campo di calcio solo per Camogli, forse nemmeno più una piscina solo per Camogli, e così via.
Ecco che dobbiamo creare relazioni con le altre realtà e trovare le soluzioni comuni. Uniti possiamo dare molte più risposte di quello che possiamo fare da soli, senza falsi campanilismi. Non è questo che ti fa appartenere alla tua Città, secondo me.
Ovviamente nasce il problema della mobilità, che già oggi ne subiamo i disagi.
Dopo tutto già oggi è così. Io porto tutti i miei figli a judo a recco, e tra me e mia moglie andiamo avanti indietro non voglio contare quante volte. E non posso mica pretendere che judo sia a Camogli... e comunque fosse non sarebbe certo vicino a casa mia. Siamo sparsi in un territorio difficile ed impervio :-)
La mia risposta è in conclusione : servizi coordinati e consorziati con i paesi vicino e servizi pubblici efficienti per la mobilità