Leggo con piacere da una parte (l'Italia è diversa) e rammarico dall'altra (ahimè Liguria) che non basta avere bei monumenti, clima mite, storia e cultura che tutti ci invidiano, ma che ci vuole predisposizione genetica per accogliere il turista, in modo tale che lui stesso sia l'amplificatore nei confronti di altri potenziali clienti ed ospiti. Non so se nelle scuole alberghiere facciano dei test attitudinali per verificare la predisposizione ad essere disponibili, gentili, informati e pazienti in modo tale da evitare che i pur preparati e meritevoli allievi, con la loro condotta siano più un danno che una risorsa per il settore turistico. Tale considerazione dovrebbe estendersi a tutti i settori della pubblica amministrazione, dagli uffici comunali alle poste ed alle banche, ed alle pro loco. Per ovviare a tali danni dovrebbe esistere un garante che vigilasse sulle attività commerciali, che sensibilizzi gli operatori ed i gestori ad un approccio diverso nei confronti dei turisti, riconoscendo ai più virtuosi, gentili e professionali un attestato pubblicitario da apporre sull'attività e nel contempo promuovendo in rete il nome dell'esercizio che ha onorato il nome di Camogli.
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